martedì 11 maggio 2010

La Costa Verde: un paradiso in Sardegna

Cinquanta km di dune altissime e mare trasparente. Dove è più facile incontrare aironi e cervi che un ombrellone.



Davanti, il mare. Alle spalle, la sconfinata prateria di macchia mediterranea in cui si staglia la sagoma di Monte Arcuentu. In mezzo, le dune più alte d’Europa, fino a 50 metri, colline di sabbia dorata modellate dal maestrale, Patrimonio dell’Unesco. La Costa Verde, una cinquantina di chilometri dai colori africani tra Capo Pecora e Capo Frasca è un tratto di Mediterraneo spettacolare, scampato per ora all’ingordigia dei palazzinari che vorrebbero campi da golf, sfilate di villette e resort cinque stelle a ridosso delle spiagge dove nidificano le tartarughe marine Caretta caretta.
Dal 2002 Arbus è premiato con il riconoscimento “cinque vele” attribuito da Legambiente per l’eccellente qualità delle acque. Il bagliore bianco di Piscinas, la spiaggia lunga dieci chilometri, appare all’improvviso dietro a una curva, in fondo all’unica sterrata (7 km) che costeggia il villaggio abbandonato di Ingurtosu.
Piscinas non è l’unica attrazione della Costa Verde. Tutto il litorale è una sfilata di spiagge caraibiche, da raggiungere con un saliscendi tra entroterra e costa perché non esiste una litoranea che le collega tutte. La star è Scivu, a una quindicina di chilometri di tornanti da Fluminimaggiore: una lunga lingua di sabbia dorata, paradiso dei surfisti, circondata da alte rocce di arenaria coperte da macchia mediterranea e cespugli di cisto giallo e rosa.
Articolo su corriere.it e foto tratte da Dove.

2 commenti:

Cuore di Drago ha detto...

Fantastico... è incredibile pensare che sia Italia!

Il Re del Mare ha detto...

Che meraviglia...questi post mi fanno tornare a casa....